Odi et Amo alla maniera de Catullo
Radici latine attraversano er Trullo
M’annullo d’amore dall’alba ar tramonto
Controllo la rabbia e poi la racconto
Racconto che so’ un’anonima bestia
Che scrive cor còre, senza modestia
E resto in ascolto in mezzo alla gente
Rifletto, comprendo, accendo la mente
Nessuno conosce i miei lineamenti
So’ meno importanti rispetto ai strumenti
Che su giuramento ho stretto tra ‘e mani
Pensieri, argomenti e versi romani
Racconto che Roma, dar precipizio,
Subisce er disastro sociale, edilizio
Politico, umano, e in più culturale…
Co’ l’animo a pezzi e un pianto che sale
Racconto che er tempo che passa feroce
Me dice e m’avverte, arzando la voce
Che chi me vò bene va messo ar sicuro
E chi me vò male… tre palmi dar culo
Racconto che Roma nun è tutta marcia
C’è pure chi cerca e schiaccia l’erbaccia
E chi nun s’arrende ar cappio che pende
E in notti tremende un fòco s’accende
Un fòco che serve pe’ fasse calore…
E copre il rumore der monno che mòre
In mezzo ar disprezzo de chi se ne frega
Racconto ‘a bellezza che spesso m’annega
Perché so’ cosciente che quello che sento
Nun posso tenello sempre qui dentro…
Lo devo da offri’ – sia alba o tramonto –
A chi sta a senti’… Pe’ questo racconto
ER BESTIA
Bellissima !
Bellissima….
questa tocca l’anima de chi ama roma…bella
Bellissima
Meravigliosa.
Davvero bella!!!!
wow! Troppe parole rovinerebbero quanto espresso
Bellissima! Mio padre amava la sua città intensamente ,trasferito per motivi di lavoro in Sardegna ha sempre manifestato un grande attaccamento a quelle che furono le sue radici.Mi ha insegnato ad amarla la sua grande e bellissima città,mi piace tantissimo ciò che leggo attraverso “poeti del trullo” e’ per me’ come risentire il suo marcato accento,i suoi”termini ” che rendevano più chiaro il concetto ,sarà puerile ,ma mentre leggo mi piace pensare che lui sorrida sornione .Grazie!
Se sei poeta sei poeta bravo Bestia
Stupenda.
Complimenti…toccante