Madre

Madre che aspetti che ‘n giorno ritorno,
vorresti placa’ er buio che hai ‘ntorno,
vedemme torna’ senza ‘ste rogne.
Senza più fango. Senza menzogne.

Madre che insegui sogni sereni…
De lacrime amare l’occhi ripieni…
Te vedo abbattuta. Sei affaticata.
Scusa se spesso t’ho trascurata.

Madre che vòi vedecce felici,
tra i buffi, le rate e ‘sti sacrifici.
C’hai reso la vita tutta ‘n discesa.
È stata ‘n impresa. Mai te sei arresa.

Madre che hai fatto du’ vorte da mamma,
semo riuniti ‘ntorno a ‘sta fiamma…
È debole e presto se spegnerà.
Nonna, te prego, nun ce lascia’.

Madre che hai perso ormai la parola,
madre perdono, t’ho lasciata sola.
Tu penserai – Nun lo vedrò più.
Ma io te proteggo. T’aspetto quassù.

Madre che voli e lasci ‘sto monno
torna da me, armeno ner sonno.
Famme senti’ ancora ‘n bambino.
C’ho freddo, te prego… stamme vicino.

Madre

avatar Inumi Laconico (33 Pubblicazioni)



19 commenti su “Madre

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