Marco

Marco

Marco

Sopravvissuta a ‘n amore, er più dolce,
sentivo la voglia de sta’ ‘n po’ da sola.
Tornavo alla vita cor contagocce,
ma appena t’ho visto… nodo alla gola.

Mani possenti, dentro ‘e saccocce.
Te sei avvicinato e senza parola,
sguardo che scioglie pure le rocce,
m’hai fatto ‘n sorriso… a me, tutta viola!

“Me chiamo Marco” hai detto impacciato.
M’avessero dato un cielo de carta…
le stelle, i tuoi occhi, avrei disegnato.
Me so’ sciorta tutta: “Ciao… io so’ Marta”.

De colpo me sento ‘no Stato assediato.
Sei tu il mio guerriero, vieni da Sparta.
L’Amore ricama le strade der fato
co’ cura e premura, come ‘na sarta.

Parlamo ‘n pochetto… poi m’hai baciato!
M’hai stretto su ‘a vita le tue grosse dita.
Quello che ero l’ho già cancellato…
So’ fatta de carta e tu sei matita.

Parlando me dici che fai pugilato.
Ma tu m’hai già stesa, presa e rapita!
Marco… stupendo l’averti incontrato,
l’amarti un momento o tutta la vita.

avatar Marta der Terzo Lotto (24 Pubblicazioni)

Mi chiamo Marta e vengo dal Terzo Lotto, quartiere Trullo. Amo le nuvole, la natura e la letteratura. Ho iniziato a scrivere sotto la spinta dell'innamoramento. Per me la poesia, le parole, le canzoni sono tutte articolazioni e organi dell'Amore, senza le quali non potrebbe muoversi né respirare.



14 commenti su “Marco

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